un'immagine.
Cercando di dare un senso al percorso colore della fotografia digitale,
ho pensato di fare un percorso ( workflow...si dice cosi' e va molto di moda) ricminciando dalle origini ( o quasi).
Visto che, passo ore al pc per la correzione elle immagini ho fatto questi pensieri.
1) Il colore che riproduco ( a monitor) e' realmente quello che ho visto o che ho regitrato al momento dello scatto?
2) Il flusso di "lavoro" dal momento in cui scatto una fotografia e' corretto, o sto modificando un colore ( a monitor) che n realta' non era quello ?
3) Il mio budget non e' elevato, cosa posso fare almeno per cercare di rendere il piu' naturale il colore che visualizzo?
ho pensato di fare un percorso ( workflow...si dice cosi' e va molto di moda) ricminciando dalle origini ( o quasi).
Visto che, passo ore al pc per la correzione elle immagini ho fatto questi pensieri.
1) Il colore che riproduco ( a monitor) e' realmente quello che ho visto o che ho regitrato al momento dello scatto?
2) Il flusso di "lavoro" dal momento in cui scatto una fotografia e' corretto, o sto modificando un colore ( a monitor) che n realta' non era quello ?
3) Il mio budget non e' elevato, cosa posso fare almeno per cercare di rendere il piu' naturale il colore che visualizzo?
Queste domande, in effetti sono la base di molti trattati di fotografia digitale.
Dopo essermi informato ( almeno da 3 anni..) e seguito alcuni personaggi che si "dannano" in questo campo ( color correction) e vedendo che, avrei dovuto spendere molto di piu' per stare in scia tecnologica con le nuove macchine fotografiche, obiettivi e quant'altro di "caro" il commercio mette a disposizione in questo campo, ho pensato di frenare i miei entusiasmi e dirottarli verso una sezione della post produzione, che mi interessa molto.
Parlo della correzione colore, ovvero come visualizzare quel determinato colore, sfumatura, luce...nel miglior modo, che sia il piu' realistico possibile e che segua parametri universalmente riconosciuti, tralasciando la parte "emotiva" che puo' ingenerare su una immagine, una valutazione che non sia quella adeguata.
Certo e ne convengo che comunque, l'impatto e la valutazione soggettiva di una rappresentazione fotografica e' assolutamente SOGGETTIVA, ma.....
si c'e' un ma....
Questo MAH...mi ha riportato indietro, nella valutazione di BASE che credo sia indispensabile per una fotografia elettronica ( a monitor.....per le stampe ne parliamo piu' avanti..).
Non vorrei cadere nella TECNOGRAFIA, di questo ho discusso con molte persone, ognuna delle quali, mi ha dato risposte differenti a secondo della conoscenza sia tecnica, che artistica del bellissimo mondo della rappresentazione fotografica.
Dopo questo "prologo", che avrebbe potuto farmi deragliare dall'argomento che vorrei approfondire, diciamo che sto facendo delle scelte.
Ho scelto ( nella sezione tecnica dell'immagine elettronica) di seguire un percorso o flusso di lavoro COERENTE.
Per coerente, intendo un percorso che va dallo scatto alla visualizzazione a monitor.
Non mi dilungo in noiosi percorsi accidentati, ma fare una veloce e lucida sintesi pratica del mio percorso immagine.
Dopo essermi informato ( almeno da 3 anni..) e seguito alcuni personaggi che si "dannano" in questo campo ( color correction) e vedendo che, avrei dovuto spendere molto di piu' per stare in scia tecnologica con le nuove macchine fotografiche, obiettivi e quant'altro di "caro" il commercio mette a disposizione in questo campo, ho pensato di frenare i miei entusiasmi e dirottarli verso una sezione della post produzione, che mi interessa molto.
Parlo della correzione colore, ovvero come visualizzare quel determinato colore, sfumatura, luce...nel miglior modo, che sia il piu' realistico possibile e che segua parametri universalmente riconosciuti, tralasciando la parte "emotiva" che puo' ingenerare su una immagine, una valutazione che non sia quella adeguata.
Certo e ne convengo che comunque, l'impatto e la valutazione soggettiva di una rappresentazione fotografica e' assolutamente SOGGETTIVA, ma.....
si c'e' un ma....
Questo MAH...mi ha riportato indietro, nella valutazione di BASE che credo sia indispensabile per una fotografia elettronica ( a monitor.....per le stampe ne parliamo piu' avanti..).
Non vorrei cadere nella TECNOGRAFIA, di questo ho discusso con molte persone, ognuna delle quali, mi ha dato risposte differenti a secondo della conoscenza sia tecnica, che artistica del bellissimo mondo della rappresentazione fotografica.
Dopo questo "prologo", che avrebbe potuto farmi deragliare dall'argomento che vorrei approfondire, diciamo che sto facendo delle scelte.
Ho scelto ( nella sezione tecnica dell'immagine elettronica) di seguire un percorso o flusso di lavoro COERENTE.
Per coerente, intendo un percorso che va dallo scatto alla visualizzazione a monitor.
Non mi dilungo in noiosi percorsi accidentati, ma fare una veloce e lucida sintesi pratica del mio percorso immagine.
Premetto che sono stato osteggiato piu' volte ( per ignoranza dell'interlocutore) e tacciato di "falsare" la realta, con la post produzione.
Riportare a valori ottimali e realistici uno scatto e' il mio intento.
Per fare questo la tecnica mi aiuta, devo costruire un percorso
( dallo
scatto alla visualizzazione) dalla radice, che mi permetta di poter
valutare quei parametri ormai noti con occhio esperto, in grado di
"capire" il lavoro fatto renderne merito.
Tesi:
1° Quello che sto fotografando riusciro' a riprodurlo il piu' fedelmente possibile a monitor?
Tesi:
1° Quello che sto fotografando riusciro' a riprodurlo il piu' fedelmente possibile a monitor?
......................
Mi occorrono i mezzi:
1) Color Checker, per il bianco allo scatto.
2) Monitor professionale ( entry level...per i costi)
3) Calibratore professionale.
A questo punto, le valutazioni che si possono fare sulla correzione colore escludono la tecnica di post.
PARTO CIOE' DA UN PRODOTTO A MONITOR, RIPORTATO NELLE ESATTE CONDIZIONI DI luce (temperatura colore), tonalita' dei colori, luminosita' e sfumature di quando ho effettuato lo scatto.
.......
Per ora sto camminando in una foresta di informazioni, ma se le si prendono dai maggiori conoscitori di questo campo, i risultati sono veramente unici!
Nelle immagini, la prima calibrazione del monitor un Eizo 2450, calibrato con un X-Rite i1 Pro3.
Beh chi comincia bene e' a meta' dell'opera, i due prodotti, hanno una grande valenza, soprattutto per me....E' IL MEGLIO CHE C'E' IN COMMERCIO A QUEL PREZZO.
Spero di non avervi annoiato.
Alla prossima
M@x
